Collocata nel centro di Bolotana, la chiesa di San Pietro è stata costruita all’inizio del Seicento per merito del cagliaritano Miguel Puig, probabilmente sopra i resti di un edificio religioso preesistente: a testimoniarlo c’è una targa sul timpano della facciata recante la scritta: “His Mar Custa faina est facta in su annu 1600 Bolotana”. Oggi sappiamo dalle relazioni dei vescovi di Alghero che la chiesa aveva una sola navata con otto cappelle laterali tra cui quella di Nostra Signora del Rosario, affrescata e soprannominata “Cappella Gran”, e quella di Sant’Ignazio. In fondo stava l’abside rettangolare, basso e angusto per venire incontro ai dettami dei Gesuiti e della Controriforma.
All’inizio dell’Ottocento, dopo un lungo periodo di degrado ed abbandono, la chiesa venne ricostruita in stile neoclassico e consacrata nel 1833, sebbene soltanto nel 1868 venne ultimata la pavimentazione in ardesia e marmo grazie al notaio Antonio Pintor. La facciata, introdotta da una scalinata, mantiene qualche tratto del gotico catalano seicentesco come la suddivisione in due ordini: quello superiore con tre specchi e un’apertura centrale e quello inferiore con un portone dall’arco a tutto sesto e la cornice ornamentale. Recentemente la chiesa si è dotata di un nuovo portone bronzeo con delle pregevoli sculture dell’artista Pier Giorgio Gometz. Sulla destra si erge il campanile a pianta quadrata, con delle monofore e sulla sommità una cupola piramidale con la croce.
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